Arte, cultura e tradizioni

I fari di Portoferraio

Alla scoperta dei 5 fari di Portoferraio

C’è un elemento che segna, magari ce ne fosse bisogno, Portoferraio quale cittadina di mare?

Sì! La presenza di cinque fari per orientare il grande traffico commerciale lungo lo stretto e l’avvicinamento alle banchine. Fari che non sono solo strumenti tecnici dotati di lampadine potenti ma anche elementi architettonici che li impreziosiscono e li fanno diventare, almeno qualcuno anche molto belli. Ed allora ecco il Faro di Portoferraio, sul Forte Stella nei pressi del Centro storico e pure pieno di ricordi storici ed architettonici costruito dai Lorena duecentocinquanta anni fa per l’illuminazione notturna del tratto costiero, quindi con una doppia funzione.

Faro del Moletto della Sanità, a bocca di porto, sulla Torre del Gallo che deve il suo nome alla scultura, assegnata al Giambologna rappresentante un gallo in bronzo dorato. Il faro venne costruito dai Medici ma è facile pensare che fosse stata una torre d’avvistamento oltre che la parte terminale di un lazzaretto.

Ma c’è anche il Faro di Torre della Linguella, quello che aiuta ad entrare in rada: la sua base ottagonale ne fa un bella struttura, elegante, che aveva anche scopi militari ma che è stata anche una prigione nella quale venivano costretti e detenuti politici come Sandro Pertini, ai suoi tempi.

Gli ultimi due fari sono situati su scogli ma sempre nel comune di Portoferraio, e precisamente sullo Scoglietto e sullo Scoglio d’Africa sulla Formica di Montecristo. Quasi tutte le strutture sono visitabili con una previa richiesta alla Capitaneria di Porto e da lì sarà possibile vedere il mare, vedere Portoferraio, sotto occhi ben diversi da quelli che turisti e viaggiatori vedono la capitale di quello che fu il Regno di Napoleone. Ma denotano pure la complessità della costa, che resta una delle peculiarità dell’Isola, dalla presenza di baie e calette peraltro, tutte accessibili attraverso la viabilità ordinaria. E in conclusione? Avere ben cinque fari nel proprio comunque è anche un motivo di orgoglio insieme alla consapevolezza, che col mare e dal mare, viene la vita per l’Isola e senza quelle importanti strutture logistiche vi sarebbe una navigazione meno sicura per le migliaia, le centinaia di migliaia, di visitatori che scelgono di mettere piede nell’Isola.

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